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Viene asserito spesso che lo strabismo è un problema di interesse marginale per l'oftalmologo, vicino alla chirurgia estetica, senza rilevare le notevoli implicazioni funzionali che comporta (dalla diplopia, all'ambliopia, al nistagmo). Questo manuale si prefigge di confutare questa tesi, fornendo nozioni essenziali sui meccanismi sensoriali e motori che regolano e perturbano il controllo dei movimenti oculari. Al fine di inquadrare correttamente e poter così gestire le anomalie della motilità oculare e le loro sequele, è necessario aver chiara la fisiopatologia di tali problematiche ed avere a disposizione quegli elementi concettuali e semeiologici necessari per la diagnostica differenziale. Tutti gli argomenti teorici sono affrontati con finalità esclusivamente applicative: nel testo troverete classificate le principali forme di strabismo, delle quali si forniscono i criteri diagnostici e le modalità terapeutiche. Mantenendo la medesima ossatura della precedente edizione, Il testo è stato aggiornato con i più recenti sviluppi in campo strabologico, derivanti principalmente dall'evoluzione del neuroimaging in oftalmologia. Molte forme di alterazioni della motilità oculare, che si presentano in età adulta, possono oggi usufruire di terapia chirurgica con rilevanti vantaggi funzionali: dalle conseguenze delle tireopatie agli esiti di accidenti vascolari, tumori cerebrali, traumi, alla miopia elevata, prima ritenute non gestibili. In aggiunta al materiale fotografico e bibliografico abbiamo arricchito questa edizione, pensata principalmente per oculisti ed ortottisti, con alcuni videoclip estrapolati da interventi chirurgici, accessibili tramite QR Code oppure online.